Il NATO Innovation Fund (NIF) è stato creato come un nuovo fondo di venture capital per l’innovazione con un finanziamento di un miliardo di euro, con la partecipazione di tutti e 23 gli stati membri della NATO.
Questo fondo rappresenta il primo esempio di un fondo di venture capital multi-sovrano al mondo. La sua missione è investire nelle startup che stanno sviluppando soluzioni tecnologiche all’avanguardia, sfruttando il potenziale dell’innovazione per affrontare le sfide critiche nel settore della difesa e della sicurezza.
Il NIF si concentra su settori ad alto impatto, che includono l’intelligenza artificiale (AI), la biotecnologia, l’energia e la propulsione, il settore manifatturiero e l’aerospazio.
Una delle caratteristiche chiave di questo fondo è che effettuerà investimenti diretti nelle startup “deeptech” (startup tecnologiche altamente innovative) situate nei paesi alleati partecipanti alla NATO. Inoltre, il fondo realizzerà anche investimenti indiretti in fondi “deeptech” che hanno un impatto sul territorio. In particolare, come recita il sito:
“Siamo particolarmente interessati a soluzioni di autonomia, ipersonica, nuovi materiali e quantum, e desideriamo rafforzare hardware e software all’avanguardia.”
Attualmente, i 23 paesi membri della NATO partecipano come “Limited Partners” (cioè partner finanziatori) al NATO Innovation Fund (NIF), incluso l’Italia. Inoltre, è prevista l’estensione della partecipazione al Fondo anche da parte della Svezia, che sta procedendo verso l’adesione all’alleanza del North Atlantic Treaty.
Questa iniziativa evidenzia l’impegno degli alleati della NATO nell’affrontare le sfide emergenti nella difesa e nella sicurezza attraverso l’innovazione tecnologica e l’investimento in settori ad alto impatto come l’intelligenza artificiale, la biotecnologia, l’energia e la propulsione, il manifatturiero e l’aerospazio.