Il presidente di Banca d’Italia Visco ha tenuto un intervento nel giorno in cui viene presentata la Relazione finale 2023 di Bankitalia. Tra gli argomenti toccati anche quello del salario minimo. Ecco il resoconto delle sue parole:
“Come negli altri principali paesi, l’introduzione di un salario minimo, definito con il necessario equilibrio, può rispondere a non trascurabili esigenze di giustizia sociale.
Miglioramenti del PNRR sono possibili. Nel perseguimento di eventuali modifiche bisogna però tenere conto del serrato programma concordato con le autorità europee; al riguardo, un confronto continuo con la Commissione è assolutamente necessario, nonché utile e costruttivo. Non c’è tempo da perdere. Inoltre è cruciale dare attuazione all’ambizioso programma di riforme da troppo tempo attese.
L’Italia ha superato questa terza gravissima crisi, così come lo shock energetico seguito all’aggressione russa all’Ucraina, meglio di quanto ci attendevamo. Per il 2023 le previsioni oggi disponibili convergono su un aumento del PIL intorno all’1%.
Il ritorno dell’inflazione su livelli in linea con l’obiettivo sarà più rapido e meno costoso se tutti – imprese, lavoratori e governi – contribuiranno a questo fine, rafforzando l’efficacia dell’indispensabile ancorché equilibrata normalizzazione monetaria.
L’orientamento della politica monetaria deve continuare a essere definito in modo da garantire un rientro progressivo, ma non lento, dell’inflazione verso l’obiettivo”.