ChatGTP, dopo il suo ritorno in Italia e la chiusura della diatriba col Garante della Privacy (accontentato nelle sue richieste), non smette mai di far parlare di sé. E se pensavate già che questo fosse uno strumento straordinario, in grado di rivoluzionare il rapporto stesso tra l’uomo e le macchine, sarete stupiti dallo scoprire che con la semplice aggiunta di una nuova funzionalità si sono aperte possibilità ancora più incredibili ed incalcolabili: stiamo parlando dei plugin.
Ma di cosa si tratta? Un plugin è un modulo personalizzato che può essere aggiunto a ChatGPT, o ad altre piattaforme come ad esempio wordpress, per fornire funzionalità specializzate e personalizzate.
Non sembra nulla di che a prima lettura, ma bisogna considerare che un’apertura a questo tipo di personalizzazione influisce profondamente sulle possibilità che si aprono per questo chatbot. In primo luogo infatti si dà modo a chiunque lo desideri, ed abbia delle sufficienti competenze nella programmazione, di creare e rendere disponibile (gratis o a pagamento) opzioni di personalizzazione che tendono verso l’infinito. Queste estensioni inoltre possono essere utilizzate da ChatGPT automaticamente, qualora la richiesta postagli ne favorisca un logico utilizzo.
È il momento di portare alcuni esempi:
1- Traduzione: la torre di Babele sarà solo un brutto ricordo con la possibilità di tradurre in più lingue contemporaneamente qualsiasi contenuto in pochi secondi;
2- Accesso ad internet: perché non essere più aggiornati, dando la possibilità a ChatGPT di effettuare ricerche sul web per trarne informazioni recenti ed aggiornate;
3- Gestione task: per i più pigri sarà possibile far svolgere task specifici durante una conversazione, come prenotare un tavolo in un ristorante, prenotare un volo o fornire informazioni su eventi in corso;
4- Integrazione API: Un plugin può consentire a ChatGPT di interagire con applicazioni esterne tramite API, aprendo la porta a integrazioni con servizi di terze parti come calendari, servizi di pagamento, sistemi di prenotazione e molto altro;
5- Scacchi: anche le frivolezze vogliono la loro parte, e perché privarsi di un motore di gioco scacchistico di livello talmente alto da non poter essere battuto se non con un’attenta calibrazione delle sue abilità.
Ma non finiscono qui le novità sui plugin del mondo Microsoft, infatti questa funzionalità è di recente sbarcata anche su Bing Chat, come rivelato alla conferenza Microsoft Build del 23 maggio.
La funzione per ora è disponibile sono per gli utenti Plus, ma non si può escludere che presto o tardi sbarcheranno anche su quella gratuita, solo il tempo ce lo dirà. Insomma la più famosa intelligenza artificiale continua ad evolversi ad un passo davvero spedito e quest’evoluzione contribuirà a rendere le interazioni uomo-macchina sempre più complete e coinvolgenti.