La Commissione europea ha annunciato oggi, 23 ottobre, la selezione di 85 progetti innovativi a zero emissioni, che riceveranno complessivamente 4,8 miliardi di euro di finanziamenti dal Fondo per l’Innovazione. Questo fondo reinveste i proventi derivanti dal sistema di scambio di quote di emissioni (Ets) per sostenere iniziative che favoriscono la transizione ecologica. Tra i progetti selezionati, undici sono guidati da aziende italiane.
Il bando del 2023 è il più grande dall’istituzione del Fondo per l’Innovazione, avvenuta nel 2020. Complessivamente, il Fondo dovrebbe garantire 40 miliardi di euro nel corso del decennio, di cui 12 miliardi già mobilitati. Per la prima volta, l’Unione Europea ha finanziato progetti di diverse dimensioni (grandi, medi e piccoli), compresi progetti pilota, con un focus specifico sulla produzione di tecnologie pulite. Le iniziative spaziano da industrie ad alta intensità energetica alle energie rinnovabili, dallo stoccaggio di energia alla gestione del carbonio, dalla mobilità a emissioni zero all’edilizia sostenibile.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato su X: “Siamo orgogliosi di supportare 85 progetti innovativi a zero emissioni nette in 18 paesi europei”. I paesi coinvolti includono Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Norvegia. La Commissione prevede che, nei primi dieci anni di attività, questi progetti potrebbero ridurre le emissioni di circa 476 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. L’esecutivo europeo ha inoltre sottolineato come questi progetti contribuiscano agli obiettivi di decarbonizzazione dell’UE, in vista dell’ambizioso traguardo di neutralità climatica entro il 2050. Oltre a ridurre le emissioni, i progetti mirano a rafforzare la capacità produttiva industriale europea e consolidare la leadership tecnologica e la resilienza della catena di approvvigionamento dell’Europa.
I progetti sono stati selezionati in base a cinque criteri principali: potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra, grado di innovazione, maturità operativa, finanziaria e tecnica, replicabilità e efficienza dei costi, valutati da esperti indipendenti.
Tra gli undici progetti italiani, Herambiente Spa e Marcegaglia Ravenna Spa realizzeranno in Emilia due impianti per la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Enel sarà alla guida della realizzazione di un sistema di accumulo di energia a batterie integrate in una centrale idroelettrica esistente. Inoltre, Compagnie Du Ponant investirà in una nave da crociera ibrida alimentata da vento, idrogeno liquido e gas naturale bio-liquefatto. Altri vincitori italiani includono Vision2H S.p.A., FUTURASUN S.R.L., Ferriera Valsabbia S.p.A., QARNOT COMPUTING, TAMPIERI FINANCIAL GROUP SPA, Princess Cruises Ltd. e Saras SpA.