L’Italia ha raggiunto con tre mesi di anticipo gli obiettivi europei del primo target della misura “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Più di 6.000 amministrazioni pubbliche, tra scuole e Comuni, hanno reso i loro siti web e servizi digitali più semplici e inclusivi. Il traguardo è stato superato entro la fine di settembre 2024, anticipando la scadenza fissata per dicembre 2024.

Secondo una nota ufficiale, grazie alla partecipazione agli Avvisi del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, scuole e Comuni hanno reso i loro siti e servizi digitali più accessibili, migliorando l’esperienza d’uso per i cittadini. Questo risultato è stato raggiunto attraverso un percorso di co-progettazione e implementazione di modelli di siti e servizi, con il supporto delle risorse messe a disposizione da Designers Italia. Il progetto ha incluso anche formazione e assistenza sul territorio per enti e fornitori, culminando con un processo di asseverazione che ha garantito la conformità dei siti e dei servizi realizzati.

Il raggiungimento del traguardo è stato possibile grazie alla stretta collaborazione istituzionale con l’Anci e il Ministero dell’istruzione e del merito (Mim). Così Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica:

La Misura 1.4.1 “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”, nell’ambito dell’Investimento 1.4 “Servizi e Cittadinanza Digitale” del Pnrr, mette a disposizione fino a 813 milioni di euro per migliorare l’esperienza dei servizi pubblici digitali. Il primo target prevedeva il miglioramento della qualità e dell’usabilità dei servizi pubblici digitali per il 40% delle pubbliche amministrazioni entro dicembre 2024. L’obiettivo è stato superato, con l’asseverazione dei servizi di 6.282 amministrazioni, tra cui 5.503 scuole e 779 Comuni. Questo successo avvicina l’Italia all’obiettivo finale del Pnrr, che prevede di migliorare la qualità e l’usabilità dei servizi digitali per l’80% delle pubbliche amministrazioni, ovvero oltre 12.000 enti, entro giugno 2026.