L’intelligenza artificiale rappresenta il futuro per l’innovazione tecnologica e la portata dei cambiamenti potrebbe avvicinarsi alla rivoluzione scaturita da internet negli anni ’90: Intesa Sanpaolo non può permettersi di restare indietro.
Intesa Sanpaolo ha annunciato la costituzione di CENTAI, un laboratorio per la ricerca avanzata nel campo dell’Artificial Intelligence con sede a Torino. Nei piani dell’ente bancario questa nuova organizzazione dovrà imporsi come motore della ricerca sull’innovazione tecnologica nel campo delle AI in Italia.
Sarà una società per azioni, di cui il 49% in possesso della banca ed il restante 51% in mano ad un Comitato Scientifico composto di profili autorevoli e di rilevanza internazionale. In totale saranno circa 50 tra scienziati, ricercatori e collaboratori a lavorare per CENTAI.
E’ stata anche già stabilita la composizione del Consiglio di Amministrazione: il presidente sarà Marco Ciurcina, gli altri seggi saranno invece occupati da Paolo Benanti, Francesco Bonchi, Filippo Raiteri e, in rappresentanza di Intesa Sanpaolo, Paolo Maria Vittorio Grandi (Chief Governance Office), Stefano Barrese (Responsabile Divisione Banca dei Territori) e Massimo Proverbio (Chief IT Digital Innovation Officer).
Questa nuova realtà si inserisce alla perfezione nel contesto del nuovo Piano Industriale 2022-2025 del Gruppo Intesa Sanpaolo se si considera la rilevanza all’interno di questo piano alla spinta verso l’innovazione digitale, ormai legata strettamente agli ultimi sviluppi sulle intelligenze artificiali.
Ma i risultati non saranno rivolti solo al gruppo bancario, che ne trarrà tuttavia un vantaggio con buone probabilità, ma anche ad aziende e società esterne, con una mission riassumibile nell’aiutare la classe dirigente a prendere decisioni razionali basandosi sulla migliore informazione possibile, sui dati migliori, sulle metodologie più efficaci, sugli strumenti computazionali più avanzati e sulle menti più brillanti.
L’importanza dell’avvenimento non poteva che portare ad un intervento a riguardo dello stesso Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, che ha dichiarato:
“Intesa Sanpaolo, grazie a questa ambiziosa iniziativa in collaborazione con eccellenze scientifiche internazionali, vuole aprire nuove strade nel campo dell’Artificial Intelligence. La trasformazione digitale e tecnologica del Gruppo avrà Torino come capitale e il nostro Grattacielo si conferma così cuore pulsante dell’innovazione. Con il nuovo Piano d’Impresa intendiamo anticipare i grandi cambiamenti legati all’innovazione tecnologica, investendo nello sviluppo digitale e puntando sulle migliori competenze. Il nuovo laboratorio CENTAI, avvalendosi dello studio e del contributo degli scienziati, potrà attrarre nuovi talenti. Un contributo concreto al territorio, un impegno costante verso la formazione e la crescita di nuove professionalità e competenze, un ulteriore passo per rendere il nostro Gruppo leader anche in ambito tecnologico”.
Si è poi espresso nei seguenti termini anche Mario Rasetti, Chair del Comitato Scientifico di CENTAI:
“La conoscenza oggi si basa sui dati e sul saperli processare in modo intelligente, rapido, efficiente. È una vera rivoluzione, già in pieno svolgimento. Ciò che CENTAI si propone è di diventare il supporto proattivo a questa intelligenza, con l’AI: con la ricerca di base sui fondamenti dell’AI e l’identificazione dei determinanti dei processi causali, per una comprensione più profonda del ruolo strutturale del ‘comportamento’; ricorrendo a strumenti come la teoria dei linguaggi naturali, le scienze cognitive, le neuroscienze; mirando oltre il machine learning. Parafrasando l’architetto Thomas Cubitt, padrino infaticabile della Londra moderna, ‘Per diventare dati, la terra, le capacità tecniche, la conoscenza han dovuto essere ricondotti ad una forma aritmetica comune: la terra come mappa, la tecnica come contabilità, la conoscenza come database’”.