L’atroce perdita di una donna per mano di un femminicida rappresenta la tragica conclusione di un percorso segnato dalla violenza, coinvolgendo intere comunità, stravolgendo le vite di molte famiglie e lasciando bambini senza genitori, gettando un’ombra di insicurezza sulle generazioni future. È un evento che scuote le coscienze e ci spinge a ridefinire il rapporto tra uomini e donne. Ma cosa si intende esattamente per femminicidio? E quali sono le cause di queste atrocità? E perché queste vite vengono spezzate così brutalmente? E cosa accade ai bambini e alle bambine rimaste orfane? Questi interrogativi saranno al centro di un incontro organizzato dalla cooperativa di donne Soleinsieme in collaborazione con la Cgil dell’Area Metropolitana e il Centro Comunitario Agape.
Durante l’evento, verranno presentati i risultati di una ricerca condotta da Antonio Gioiello, presidente dell’associazione Mondi Diversi, che gestisce a Corigliano Calabro il Centro Antiviolenza Fabiana e due case rifugio per le donne vittime di violenza. La ricerca riguarda i casi di femminicidio in Italia dal 2018 al 2022 e cerca di tracciare il filo che lega le storie di queste donne, oltre a evidenziare l’importanza di includere il reato di femminicidio nella legislazione penale.
L’evento si terrà mercoledì 15 novembre alle ore 17:30 presso la sartoria sociale avviata dalla coop Soleinsieme, situata in via Possidonea 53 a Reggio Calabria. Parteciperanno Giusi Nuri, Presidente della Coop Soleinsieme, Lucia Lipari, vice presidente del Centro Comunitario Agape e membro dell’osservatorio regionale contro la violenza di genere, Angela Martino, Assessore alle politiche di genere del Comune di Reggio Calabria, Gemma Sorgonà, segretaria della Cgil per l’Area Metropolitana. La conclusione sarà affidata ad Antonio Gioiello, autore della ricerca.