La seconda edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita per legge e celebrata ogni 15 aprile in onore di Leonardo da Vinci, è stata presentata in conferenza stampa al MIMIT. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha illustrato le principali novità dell’edizione 2025, caratterizzata da un forte orientamento verso innovazione e tecnologia.

Il numero di eventi è cresciuto del 30% rispetto alla prima edizione, con oltre 500 iniziative su tutto il territorio nazionale. Il programma prevede, tra le altre attività, più di 150 aziende aperte al pubblico e oltre 50 eventi in 30 Paesi nel mondo, grazie alla collaborazione con il MAECI.
Il simbolo della giornata rimane l’Uomo Vitruviano, a sottolineare l’importanza dell’uomo come fulcro di ogni ricerca, innovazione e tecnologia. Il ministro Urso ha evidenziato come questa visione sia particolarmente attuale di fronte alle sfide dell’intelligenza artificiale, che deve essere guidata da un approccio antropocentrico.
Le imprese femminili stanno raggiungendo numeri record in Italia: su 6 milioni di imprese totali, 1,2 milioni sono guidate da donne, un tasso del 22%, superiore a molti altri Paesi. “Questo dimostra che il Made in Italy è anche donna”, ha affermato Urso.
Urso ha sottolineato la necessità per l’UE di agire proattivamente piuttosto che limitarsi a reagire alle politiche commerciali di altri Paesi, come gli USA. L’Italia sta lavorando affinché l’Europa eviti guerre commerciali e rafforzi la competitività dell’industria, proponendo riforme strutturali a livello europeo. Il settore dell’auto sta vivendo una rivoluzione e, secondo Urso, alcune imprese dovranno diversificare o riconvertire la produzione. L’occupazione subirà inevitabili trasformazioni e cresceranno settori come blu economy, aerospazio, cybersicurezza e difesa. Il governo punta sul rilancio dell’auto italiana, ma è consapevole che l’auto non è più la principale aspirazione dei giovani come in passato. Il Made in Italy rappresenta il 37% del PIL nazionale, ha ricordato Roberto Luongo, consigliere per la valorizzazione del Made in Italy nel mondo. L’edizione 2025 vedrà anche un rafforzamento della quarta A: l’Automazione, che si aggiunge ai tre settori storici: Abbigliamento, Alimentare e Arredamento.

Con oltre 500 eventi in Italia e all’estero, la Giornata Nazionale del Made in Italy 2025 si conferma un appuntamento chiave per valorizzare l’eccellenza della produzione italiana e il suo futuro tecnologico.