Varata la nuova infrastruttura cloud per ospitare dati e i servizi, critici e strategici, delle pubbliche amministrazioni italiane.
Nella giornata di ieri, 21 dicembre 2022, con un comunicato diramato sul sito del governo è stata annunciata la nascita del Polo Strategico Nazionale (PSN), un’infrastruttura cloud nata per ospitare i dati delle PA. La struttura è stata creata dalla la società Polo Strategico Nazionale S.p.A., partecipata da TIM, Leonardo, CDP (attraverso la controllata CDP Equity) e Sogei.
Questa sarà una tappa fondamentale nello sviluppo tecnologico del Paese, non a caso è considerata la prima milestone della Missione 1, componente 1, Misura 1.1. “Infrastrutture digitali” del PNRR.
Questa la dichiarazione di Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione:
“È un traguardo significativo perché rispetta le scadenze del PNRR e offre una nuova opportunità alle pubbliche amministrazioni centrali e locali. Occorrerà ora saper interloquire al meglio con tutte le amministrazioni che potranno salire a bordo, cercando anche una valorizzazione delle competenze territoriali del settore”.
Mentre così si è espresso Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale:
“Il raggiungimento di questa prima milestone di progetto rappresenta un traguardo di cui sono davvero orgoglioso e per il quale abbiamo lavorato intensamente e con grande energia insieme al Dipartimento per la trasformazione digitale. Abbiamo creato un’infrastruttura in cloud tecnologicamente innovativa, che garantisce la massima sicurezza, efficienza e indipendenza nella gestione di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione italiana. E, a partire da oggi, siamo pronti ad ospitare i dati e i servizi critici e strategici delle amministrazioni interessate, fornendo supporto nell’avvio del percorso di migrazione”.
Nel dettaglio il PSN rispetta tutte le caratteristiche di sicurezza definite nella Strategia Cloud Italia, assicurando alle amministrazioni tecnologie e infrastrutture cloud ospitate in centri dati con elevati standard di qualità per quanto riguarda capacità elaborativa, scalabilità, interoperabilità e sostenibilità ambientale. Le sedi per ospitare i data center sono state definite come Acilia e Pomezia nel Lazio e Rozzano e Santo Stefano Ticino in Lombardia.
A partire dal 2023 oltre 280 pubbliche amministrazioni centrali e strutture sanitarie potranno richiedere un finanziamento per completare la migrazione dei propri dati ed i servizi critici e strategici al PSN, come previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che mette a disposizione oltre 900 milioni di euro. Sul sito del Dipartimento per la trasformazione digitale e sulla piattaforma PA digitale 2026 saranno pubblicati gli avvisi a cui le amministrazioni potranno candidarsi per ottenere i fondi previsti dal PNRR.