Con un comunicato stampa la prima banca italiana ha annunciato un accordo con il Fondo “A.S.C.I. – Abitare Sostenibile Centro Italia” per la prosecuzione di iniziative immobiliari in Umbria. In ballo 19,5 milioni di euro.
E’ destinata a proseguire la collaborazione tra Intesa Sanpaolo ed il Fondo ASCI che prevede uno stanziamento a favore di quest’ultimo di ben 19,5 milioni di euro per il rifinanziamento del debito esistente e a un incremento – pari a 3,5 milioni di euro – del finanziamento originario.
Grazie a questi fondi sarà possibile per ASCI rispondere alle necessità abitative nella regione, grazie alla realizzazione di alloggi che, nella maggior parte dei casi, saranno locati a canoni calmierati rispetto al libero mercato. In particolare sarà reso possibile il completamento dei cantieri in corso a: Bastia Umbra (Perugia), iniziativa immobiliare di 27.000 mq per la realizzazione di 123 unità abitative, di cui 105 destinate al social housing; Area Ex Manifattura Tabacchi di Perugia, iniziativa immobiliare di 28.500 mq che prevede uno sviluppo di un mix polifunzionale prevalentemente a destinazione residenziale con 214 appartamenti, di cui 174 destinati al social housing, oltre a 20 unità commerciali.
Si è espresso così a riguardo Alessandro Busci, Head of Fund Management di Prelios SGR:
“Questa importante operazione di sviluppo su scala regionale rientra nel più ampio piano di gestione di fondi di investimento dedicati alla realizzazione di iniziative di social housing, che stiamo realizzando con CDP Immobiliare SGR in diverse Regioni d’Italia. In uno scenario economico come quello attuale, è molto importante aver finalizzato il rifinanziamento, che consentirà di ripartire e concludere investimenti pianificati da tempo. In Umbria abbiamo avviato sette cantieri, localizzati nelle principali Province, per un totale di oltre 500 unità abitative, destinate principalmente alla locazione a lungo termine a canoni calmierati e alla vendita convenzionata. Un programma che contribuisce a rispondere alle esigenze abitative delle famiglie e a promuovere la riqualificazione urbana e sociale dei rispettivi contesti cittadini”.