In un periodo di significativa innovazione tecnologica, Microsoft Italia rafforza il suo impegno verso la promozione dell’inclusione e dell’equità sociale attraverso l’ambito digitale. L’azienda ha ufficializzato l’evento “AI for Inclusion Hackathon”, un’iniziativa che sollecita lo sviluppo di progetti basati su soluzioni di Intelligenza Artificiale generativa, mirate a valorizzare la diversità e a facilitare l’accesso nel panorama aziendale e nella società.
L’evoluzione dei trend digitali come l’Intelligenza Artificiale generativa offre un sostegno concreto alle persone con disabilità nelle loro attività quotidiane, permettendo loro di esprimere appieno il proprio potenziale, specialmente nel contesto lavorativo.
L’annuncio è stato fatto in occasione di un evento tenutosi presso la Microsoft House a Milano, coinvolgendo aziende, startup, organizzazioni non governative e associazioni. L’incontro ha esplorato il ruolo dell’ambito digitale quale catalizzatore dell’inclusione sociale, capace di valorizzare le competenze e la diversità nell’ambito aziendale. Diverse entità come AccessiWay, Alleanza Assicurazioni (gruppo Generali), Associazione Italiana Dislessia, Capgemini, CNR, Diversity LAB, EY, FightTheStroke, FISH, Fondazione ASPHI Onlus, ISTAT, Novis Games, Politecnico di Milano, Poste Italiane, Rai-CRITS, Telepass, UICI, Unicredit e URBI hanno condiviso le loro esperienze relative alle sfide e alle opportunità inerenti a queste tematiche.
Secondo un’indagine condotta da ISTAT e FightTheStroke, in Italia il 5,2% della popolazione è composto da individui con disabilità, con un tasso di occupazione del 45,6%, al di sotto della media dell’Unione Europea (47,3%). In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale generativa può svolgere un ruolo fondamentale nel colmare il divario tra le capacità personali e l’ambiente circostante, amplificando le abilità umane.
L’Hackathon “AI for Inclusion” si colloca in questo scenario come un’opportunità finalizzata a sostenere la generazione, la concezione e lo sviluppo di idee e progetti basati sul digitale, al fine di promuovere l’inclusione sociale e ridurre le barriere in settori specifici. L’hackathon, aperto a imprese, startup, associazioni e istituzioni accademiche, mira a unire competenze, capacità e conoscenze per realizzare soluzioni innovative che supportino il percorso di inclusione delle persone con disabilità.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio piano sviluppato da Microsoft nel corso degli anni, orientato a valorizzare la diversità e a promuovere l’inclusione e l’equità sociale. Tale approccio spazia dallo sviluppo di prodotti inclusivi fin dalla fase di progettazione, secondo una logica di Inclusive Design, fino all’introduzione recente di Microsoft Copilot, che integra l’Intelligenza Artificiale generativa negli strumenti di produttività più diffusi. La tecnologia si rivela un alleato potente per le persone, offrendo supporto nelle attività quotidiane e riducendo le disparità.
Ad esempio, Microsoft Copilot, grazie all’utilizzo del linguaggio naturale, semplifica l’interazione con gli strumenti tecnologici di uso comune, aumentando l’efficacia delle tecnologie assistive. L’Intelligenza Artificiale di Microsoft, con funzionalità come traduzione, input vocali, sottotitoli e descrizione delle immagini, può rispondere alle diverse esigenze delle persone con disabilità, sia permanenti che temporanee.
Così commenta Federico Suria, Direttore Divisione Enterprise Commercial:
“In Italia il divario occupazionale tra le persone con e senza disabilità è del 35,9%. Le tecnologie digitali offrono opportunità uniche per ridurre questo gap, permettendo a individui con disabilità di partecipare attivamente alla società anche attraverso una completa inclusione in ambito lavorativo. Come Microsoft ci impegniamo affinché nessuno sia lasciato indietro. Con l’incontro di oggi e Microsoft Hackathon for Inclusion vogliamo sensibilizzare aziende pubbliche e private su un tema così cruciale, estendendo il dibattito e implementando progetti e iniziative concrete per consentire a tutti di esprimere il loro pieno potenziale grazie al digitale. riducendo disparità e promuovendo una partecipazione più equa a livello sociale ed economico”.