Sono oltre 1,8 miliardi di euro quelli stanziati dall’Unione Europea per investimenti su larga scala in energia pulita, con 17 progetti già selezionati.

Secondo quanto possibile apprendere in una nota sarà possibile accedere a questo massiccio fondo per contribuire a portare sul mercato tecnologie pionieristiche nei settori delle industrie ad alta intensità energetica, dell’idrogeno, delle energie rinnovabili, delle infrastrutture di cattura e stoccaggio del carbonio e della produzione di componenti chiave per lo stoccaggio dell’energia e le energie rinnovabili.
Tuttavia nessuno dei progetti selezionati proviene dall’Italia (sono presenti Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia e Svezia), a dimostrazione che, nonostante sia evidente un approccio nuovo e più all’avanguardia, il paese resta ancora indietro per quanto concerne le startup di primissimo livello. Infatti per ottenere questo denaro è necessario presentare progetti con costi assai elevati, vista la loro applicazione su grande scala, superiori per intendersi ai 7,5 milioni di euro. Per assicurarsi inoltre la maggior trasparenza possibile ed evitare favoreggiamenti, ogni progetto è stato valutato da una commissione indipendente che ne ha stabilito il valore e le potenzialità.
Presi tutti assieme questi progetti, se portati a termine in condizioni ottimali, hanno un potenziale di risparmio di 136 milioni di tonnellate di CO2 equivalente nei primi 10 anni di attività. Inoltre, fino a 20 progetti promettenti ma non ancora sufficientemente maturi per beneficiare di una sovvenzione saranno preselezionati per ricevere l’assistenza allo sviluppo dei progetti della Banca europea per gli investimenti. Il risultato di quest’ultima selezione sarà annunciato nel quarto trimestre del 2022, sperando che questa volta anche l’Italia dimostri il suo valore su livello europeo.

Frans Timmermans


Per concludere riportiamo l’intervento a riguardo del vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal, Frans Timmermans:

“Le sovvenzioni che annunciamo oggi sostengono le imprese innovative di tutta Europa nello sviluppo delle tecnologie all’avanguardia di cui abbiamo bisogno per guidare la transizione verde. Il Fondo per l’innovazione è uno strumento importante per rendere fruibili le innovazioni nel settore dell’idrogeno rinnovabile e altre soluzioni per l’industria europea. Rispetto al primo ciclo di finanziamenti, i fondi disponibili sono aumentati del 60%, consentendoci di raddoppiare il numero dei progetti sostenuti e di dare così un grande impulso alla decarbonizzazione dell’industria ad alta intensità energetica nell’Unione europea”.